Come abbiamo visto la felicità è un concetto relativo, comunque in linea di massima essere felici significa stare bene con se stessi e con gli altri, vivendo con gioia e serenità la propria azienda, quindi la propria vita.
Se sei un imprenditore a questa domanda puoi rispondere tu stesso richiamando alla mente un singolo momento della tua vita in cui ti sei sentito veramente bene.
Ho conosciuto alcuni imprenditori che non riuscivano ad essere felici per un motivo o per un altro; spesso era un problema derivante da se stessi e dalla proprie convinzioni, solitamente però nel benessere e nella felicità si vive molto meglio e difficilmente si torna indietro.
Alcune persone sono particolarmente solari per svariati motivi: ci sono coloro che sono molto gratificati dal lavoro, dalle amicizie o dalla famiglia, altre persone che amano quello che fanno o coloro che semplicemente preferiscono prendere la vita con un sorriso piuttosto che con il muso. Queste persone vanno assunte in azienda, chi sa sorridere con gli occhi è una perla rara.
Ci sono persone che hanno una profonda paura di poter raggiungere la felicità, spesso dovuta alla convinzione che in seguito ad una gioia, debbano necessariamente seguire eventi spiacevoli e dolorosi: questo problema in medicina è noto come cherofobia. Tra gli imprenditori le paure sono ben altre.
A livello personale il fattore economico può influenzare la nostra capacità di essere felici, tuttavia diventa importante solo se noi lo riteniamo importante: le persone felici esistono ovunque, siano esse ricche o povere, in qualunque parte del mondo. In azienda NO, il profitto, il margine, il denaro sono l’ossigeno dell’azienda.
Se non si possiede la felicità non si può dire di avere tutto, come ho scritto la felicità viaggia generalmente su un binario differente da oggetti materiali e da opinioni altrui.
A mio avviso è più difficile sentirsi felici da soli che in compagnia, ad ogni modo ogni persona è diversa e ognuno può trovare la felicità a modo suo. In azienda attiriamo le persone come noi, se abbiamo attraverso una brutta fase, è onere dell’imprenditore uscirne tutti insieme.