Si, doveva essere solo un corso, il primo corso in Italia per CHO (Chief Happiness Officer), invece è diventato tutto e di più, un’esperienza mistica, un viaggio introspettivo, una condensazione di emozioni forti, un’esplosione di entusiasmo collettivo, una trasmissione di energia mai provata prima, un bagno di meravigliose lacrime che come profumo ci sono state depositate sul collo in una danza di calorosi abbracci,  ma soprattutto la forte consapevolezza di essere stati la scintilla di una rivoluzione culturale di un intero Paese.

Lo so che sono affermazioni forti, ma chi era presente in quella stanza ha vissuto una magia che raramente (quasi mai?) si realizza.

Ok, partiamo dall’inizio, una sensazione che accomuna noi dello staff è quella di essere un po’ visionari, il sentirsi un po’ pazzi, semplicemente per dare valore ad aspetti che magari nella nostra famiglia, nella nostra azienda e nella nostra società sono, diciamo sottovalutati.

Quando ognuno di noi è venuto in contatto con gli altri, ha sentito il proprio dialogo interno uscire dalla bocca di un altro, meravigliandosi di non essere il solo.

Immagino che anche molti partecipanti abbiamo vissuto questa sensazione, che fornisce autostima e determinazione, anche a chi solitamente non è molto provvisto.

Un’altra percezione forte che ci accomuna l’ha descritta magnificamente durante un breefing una mia collega salita sul treno già in corsa, la sicurezza di aver avuto un discreto bucio di …… (traduzione dal romanesco: una sfacciata fortuna) di trovarsi al momento giusto nel posto giusto.

Studiando e lavorando sul progetto abbiamo sentito che non sarebbe stato solo un corso, abbiamo sentito un’energia catalizzante che ci gonfiava le vele; personalmente mi reputo dotato di una marcata sensibilità, che a volte non risulta essere un grande vantaggio, anzi, invece nella preparazione prima e durante il CHO poi, mi riforniva di una serenità e di una consapevolezza difficilmente descrivibili.

E poi che dire dei tre colti cavalieri che hanno tracciato il percorso, Sandro in solitaria, Veru e Dani come binomio simbiotico, che sono riusciti a creare una triade organica dal valore inestimabile, un diamante grezzo a tre facce con un’umanità straripante e i superpoteri.

Ci hanno guidato standoci al fianco, in perfetto stile Org+ o se preferite Teal-evolutivo.

Arrivando a giovedì, il nostro obiettivo era imbarcare nei tre giorni più persone possibile a bordo della nave che avevamo immaginato, dal nome “Rivoluzione Felicità”, allo scopo di creare un’onda e una scia visibile a molti.

Non solo ci siamo riusciti, siamo andati oltre ogni più rosea previsione.

Noi che volevamo contagiare, siamo stati contagiati a nostra volta, personalmente sono tornato da mia moglie e mio figlio profondamente diverso.

A tutti i partecipanti mi sento di dire un Grazie gigantesco, mi avete fatto sentire onorato come un cavaliere della tavola rotonda, che diffonde il bene e protegge i più deboli; un astronauta che scopre mondi migliori per portarci l’umanità; felice ingranaggio di una macchina perfetta che dona benessere e gioia; libero di essere me stesso e non giudicato; forte, immensamente forte come una macchina da guerra che però distribuisce amore e gratitudine.

E pensare che doveva essere solo un corso…